Integrazione

L’intervento educativo didattico recepisce la normativa vigente e risponde ai bisogni di ciascun alunno: disabili, stranieri, con disturbi specifici di apprendimento (DSA), con bisogni educativi speciali (BES). Gli insegnanti si impegnano a far crescere nelle classi in cui operano il senso della comunità che accoglie tutti gli alunni, promuovendo un clima positivo, in cui ogni persona si senta partecipe e accettata.

Tutti gli insegnanti favoriscono l’instaurarsi di una rete di sostegno all’interno dell’Istituto e della classe in cui operano, grazie ad attività che favoriscano relazioni ed amicizie tra ragazzi, coinvolgimento positivo delle famiglie in attuazione della Legge 170, 8 ottobre 2010, della direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e della CM n 8 del 6 marzo 2013.

La valorizzazione delle differenze, infatti, offre enormi opportunità di apprendimento per tutti gli alunni. Le strategie prevalentemente usate sono:

  • l’organizzazione di gruppi di apprendimento cooperativo (cooperative learning);
  • l’anticipazione degli apprendimenti;
  • la semplificazione dei testi;
  • la costruzione di mappe, grafici, schemi riassuntivi;
  • l’utilizzo di software specifico.

È obiettivo dell’Istituto il miglioramento continuo del servizio per passare dall’integrazione all’inclusione.

 L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità si realizza attraverso l’azione congiunta e la collaborazione tra scuola, genitori, Comune e ASL rispettando le seguenti fasi:

  • istituzione di un Gruppo di Lavoro Operativo finalizzato alla redazione, all’analisi e alla valutazione del Profilo Dinamico Funzionale (PDF) dell’alunno con disabilità anche derogando dagli obiettivi minimi previsti per la classe frequentata;
  • individuazione di percorsi semplificati al fine di predisporre una programmazione parzialmente o totalmente differenziata;
  • formulazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI); una scheda tecnica che indicherà gli strumenti compensativi e le misure dispensative adottate per l’alunno;
  • condivisione con la famiglia di strategie, obiettivi e percorsi.
  • recupero linguistico per gli alunni stranieri (alfabetizzazione); corsi di recupero disciplinare, metodologico e motivazionale; tutoraggio individuale.

Nella Programmazione Individualizzata, relativamente alla Scuola Secondaria di Primo grado, dovranno essere inserite:

  • le modalità di valutazione che i C.d.C utilizzeranno;
  • le modalità di svolgimento delle prove di esame, con l’eventuale riduzione del numero e/o modifica del loro contenuto.